Economia Vitivinicola
Ma c’erano vaste pendici di vigneti, e ad agosto, sotto il fogliame dei filari l’uva rossese gonfiava in grappoli d’un succo denso già di color vino.
Italo Calvino
ECONOMIA VITIVINICOLA
Il “Mondo Vino” percepisce e concentra la sua attenzione nell’etichetta, nelle opinioni dei sommelier e nel mercato. Pochi si domandano l’origine, le fatiche diarie, i sudori e le aspettative del viticoltore.
Scopo di questo capitolo è la stima di quanto va al viticoltore partendo dal valore del vino sfuso franco cantina, per ricavare la redditività del vigneto; da cui dipende il rinnovo o l’abbandono..
Va sempre ricordato che il vigneto per mantenersi vitale dovrebbe avere un fisiologico rinnovo dal 3,5 al 4,0% annuo. Il ciclo vitale di 25 – 35 anni determina una grande inerzia!
Il sistema vitivinicolo italiano è frutto della continua evoluzione e capacità di adattamento alle richieste di mercato nelle sue diverse espressioni – che si basano su specifici fondamenti culturali e storici.
Situazioni e realtà differenti, ma i cui fondamentali convivono e mutano in armonia con l’evoluzione del tessuto economico e sociale. Il divenire storico e il differente peso degli attori pubblici e privati influiscono nell’universo decisionale.
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